Carpaccio d’ananas marinato

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Da uno dei numerosi corsi ai quali ho partecipato ecco una ricetta che incontrerà sicuramente l’approvazione dei vostri commensali. Ottimo pre dessert (specialmente dopo “quelle” cene dove proprio non si sboconcella… ) per pulire la bocca in attesa di assaporare il dolce finale. Ve lo consiglio proprio.

Ingredienti:

1 kg Ananas
400 gr vino dolce ( tipo madeira)
2 arance
2 limoni
400 gr sciroppo
2 stecche di cannella
2 bacche di vaniglia
chiodi di garofano, semi di cardamomo, anice stellato, grani di pepe nero e rosa tutto a piacere.

In un pentolino mettete 340 gr di zucchero e 250 gr di acqua. Appena lo zucchero si è sciolto e raggiunge il bollore spegnete. Prendete 400 gr dello sciroppo ottenuto, aggiungete le spezie, la scorza delle arance e dei limoni e coprite con la pellicola e fate raffreddare.
Tagliate l’ananas in fettine sottilissime (tipo carpaccio di manzo) e unitelo allo sciroppo freddo assieme al vino. Coprite e fate riposare per almeno una notte intera.  Prima di servire eliminate le spezie, le stecche di cannella, le bacche di vaniglia e le scorze degli agrumi. Servite in piccoli contenitori e decorate a piacere.

Consiglio in più: per tagliare sottile l’ananas ho usato l’affettatrice. Non ho trovato il vino Madeira e l’ho sostituito con Moscato d’Asti, ma per non rendere lo sciroppo troppo dolce ( per i miei gusti lo sarebbe) ho unito 2/3 di moscato ad 1/3 di un buon vino bianco secco.
Non usate le spezie in polvere ma rigorosamente in grani o semi.
Lo sciroppo  che vi avanza dura circa 20 giorni in un contenitore ben chiuso in frigorifero.
Anche il carpaccio dura in frigorifero qualche giorno (anzi il giorno dopo è ancora più buono).

Buon appetito!

Paola

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Salmone e pistacchi

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Mettete una sera, arrivate a casa, è stata una giornata uggiosa e grigia come il cielo che solo Milano riesce ad avere. Fa freddo ed il vostro umore è grigio come il tempo, ma bisogna pensare alla cena. Aprite il frigorifero alla ricerca di qualcosa che vi risollevi il morale e lì, in disparte vi accorgete di avere i tranci di salmone che avete comperato il giorno prima e che tra mille cose vi eravate dimenticate di avere. E allora vi sale quella leggera consolazione che non tutto è grigio e che una buona cenetta può migliorare l’umore della famiglia….

Ingredienti per quattro persone: 

4 tranci di salmone con la pelle da circa 1 etto ciascuno
100 gr.granella di pistacchi
olio e.v.o.  q.b
sale e pepe q.b.

In una padella dal fondo antiaderente fate scaldare due cucchiai d’olio. Nel frattempo ungetevi le dita e spalmate con pochissimo olio i tranci di salmone sui quali poi verserete la granella di pistacchi in modo che così rimanga adesa. Poneteli a rosolare con la pelle a contatto della padella non toccateli. Quando la cottura è quasi ultimata (vi accorgete che cambia il colore del pesce da rosa intenso a rosa più chiaro), coprite con un coperchio togliete dal fuoco e lasciate riposare 10 minuti. Poi riportate sul fuoco senza coperchio e lasciate scaldare a fuoco vivace.
Servite accompagnato da patate bollite o arrosto e insalatina di stagione.

Buon appetito!

Paola

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Risotto alla zucca e speck

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Io amo la zucca e ottobre è il mese di questo meraviglioso ortaggio…la mangerei tutti i giorni, ma ahimè il marito non è dello stesso parere ed è una lotta per fargliela mangiare. Il compromesso è il risotto. Quindi approfitto del suo via libera e cerco di proporlo appena posso con delle piccole varianti, questa volta l’ho provato con l’aggiunta di speck e devo dire che l’abbinamento del dolce della zucca e il salato e affumicato dello speck non è niente male.

Ingredienti per 4 persone:

400 gr riso Carnaroli
600 g zucca
100 g cipolle
1,5 l brodo vegetale
80 g parmigiano reggiano
60 g vino bianco
80 gr speck
olio Evo q.b.
pepe nero q.b.
sale fino q.b.
Verdure per preparare il brodo (zucchine, carote, cipolla, sedano)

cominciate preparando un brodo vegetale leggero, che utilizzerete per portare il riso a cottura. Tagliate zucchine, carote, cipolla, sedano e metteteli in una casseruola capiente, coprite con acqua e regolate di sale. Coprite con un coperchio, portate a ebollizione e fate cuocere per circa 1 ora. Filtrate il brodo e tenetelo in caldo.
Togliete la buccia della zucca, privatela dei semi, tagliatela a fettine e da esse ricavate dei piccoli dadini. Per sbucciare la zucca senza fatica, mettetela intera in forno preriscaldato a 180° per 10/15 minuti, toglietela dal forno e lasciatela intiepidire e togliete la buccia, vedrete come sarà facile.
Tagliate la cipolla a cubetti e mettetela in una padella con un filo d’olio, fate imbiondire e aggiungete la zucca, rosolatela per alcuni minuti mescolando per non farla attaccare. Aggiungete un mestolo di brodo e cuocete per circa 20 minuti, aggiungendo brodo se necessario a fine cottura dovrà risultare tenera e cremosa.
Scaldate una larga padella con un filo d’olio, buttatevi il riso e fatelo tostare a fuoco, girando spesso per non farlo bruciare.
Sfumate quindi con il vino bianco e mescolate immediatamente per non far attaccare. Appena il vino sarà completamente evaporato aggiungete qualche mestolo di brodo fino a copertura del riso. Mescolate di tanto in tanto e aggiungete il brodo all’occorrenza, aggiungendo il successivo solo quando il precedente sarà stato assorbito, fino a raggiungere il giusto grado di cottura. Ci vorranno 15-20 minuti a seconda del riso utilizzato. Verso fine cottura regolate di pepe e di sale, aggiungete la purea di zucca e il parmigiano. Lasciate riposare coperto un paio di minuti, aggiungendo mezzo mestolo di brodo. se troppo asciutto. Impiattate e aggiungete lo speck a cubetti.

Conservazione:

Conservate il risotto alla zucca, chiuso in un contenitore ermetico e posto in frigorifero, per 1-2 giorni al massimo.

Buon appetito!

Simona

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Ciocorì alla quinoa

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Per i miei 40 anni mi sono fatta regalare un pò di libri di cucina…uno di questi è “Tutti pazzi per le merendine” di Erika Cartabia dove si possono trovare le ricette di tutte le merendine storiche. Sfogliandolo sono ritornata un pò bambina e allora ho deciso di sperimentare subito una delle ricette. Ciocorì con la quinoa soffiata…Sofia e Sara hanno apprezzato, ma devo dire anche noi grandi.

Ingredienti per 8 pezzi:

200 gr di cioccolato al latte
30 gr quinoa soffiata

mettete la quinoa in una padella antiaderente e fatela saltare sul fuoco per qualche minuto girandola spesso, quando sarà bella croccante spegnete e versatela in una ciotola.
A parte fate fondere al microonde o a bagno maria il cioccolato e unitelo alla quinoa.
Rivestite con la carta forno una teglia rettangolare o quadrata e stendete il composto in uno spessore di circa un centimetro (tenendo presente lo spessore della barretta originale).
Fate raffreddare e mettetelo in frigorifero coperto da pellicola per almeno un paio d’ore.
Quando sarò ben freddo tagliatelo in barrette delle dimensioni che preferite.

Conservazione: si conservano in frigorifero per parecchi giorni

Consiglio in più: potete sostituire il cioccolato al latte con quello fondente o con quello bianco e in questo modo avrete i biancorì. La quinoa può essere sostituita con il riso soffiato che dovrete tostare allo stesso modo.

Buon appetito!

Simona

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Polipo con le patate

polipo con patate

 

1 kg polipo
1 kg patate
2 foglie di alloro
1 ciuffo di prezzemolo
500 gr pomodorini
1 limone
olio Evo qb
sale qb

scegliete le patate di dimensioni simili, lavatele e lasciando la buccia ponetele in pentola colma di acqua fredda portate a bollore e cuocete per circa 30-40 minuti (fate la prova della forchetta per verificare la cottura: se si infilzano senza resistenza saranno pronte).
Nel frattempo pulite il polipo rivoltando e svuotando la testa, togliendo il dente che si trova al centro dei tentacoli con un coltellino ed eliminando gli occhi. Sciacquatelo bene sotto l’acqua corrente.

In un altra pentola versate abbondante acqua, aggiungete le foglie di alloro e portate a bollore, a questo punto immergete solo i tentacoli del polipo nell’acqua per qualche istante e togliete subito dopo; ripetete questa operazione 2-3 volte in questo modo i tentacoli si arricceranno.. In seguito mettete nell’acqua l’intero polipo, coprite e fate cuocere per 50 minuti a fuoco moderato.
Una volta ultimata la cottura delle patate scolatele, pelatele e tagliatele a dadini e mettetele da parte.
Lavate i pomodorini, tagliateli a metà avendo cura di togliere i semi.  Tritate finemente il prezzemolo. Non appena sarà pronto anche il polipo, scolatelo lasciatelo intiepidire per 10 minuti, e tagliatelo a pezzi (io ho tolto anche le ventose, ma questo dipende dal vostro gusto).
Unite tutti gli ingredienti in una ciotola capiente e conditeli con olio sale ed il succo di un limone, mescolate bene e servite ancora tiepido.

Consiglio in più: potete utilizzare sia il polipo fresco che surgelato, in questo caso scongelatelo 24 ore in frigorifero prima di cuocerlo. A vostro gusto potete aggiungere olive taggiasche e/o cucunci (frutto del cappero).

Buon Appetito!

Simona

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