Torta 7 vasetti e cioccolato

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Questa torta è una bomba, zero fatica e risultato assicurato. Avrete solo bisogno degli ingredienti, il vasetto di yogurt (che sarà la vostra unità di misura) e una ciotola. E’ una torta davvero semplice da fare, potete utilizzarla come base per torte farcite con creme o come impasto per realizzare semplici muffin o cupcakes. Riesce davvero a tutti, all’inizio ero un pò scettica, ma una volta provata è diventata la mia torta per le emergenze, per le merende e per la colazione. Anche il marito, che non ama le torte “stoppose” ha dato parere positivo…anche perchè gliela propino ogni due per tre :-) .  Il segreto per averla soffice e perfetta è non montare troppo l’impasto, ma amalgamare solamente bene gli ingredienti.

Ingredienti per una tortiera da 20/22 cm: 

(unità di misura il vasetto dello yogurt da 125g)
1 vasetto di yogurt intero (gusto a scelta)
3 uova
1 vasetto di olio di semi di riso
2 vasetti di zucchero
2 vasetti di farina
1 vasetto di fecola di patate
1 bustina di lievito per dolci
1 pizico di sale
dai 50 ai 300 g di cioccolato al latte e/o fondente spezzato

In una ciotola riunite gli ingredienti liquidi: le uova leggermente sbattute, lo yogurt, l’olio e mescolate bene con una frusta a mano. Aggiungete lo zucchero, la farina, la fecola, il lievito, il sale e amalgamate bene con una frusta o un frullino elettrico in modo da rendere il composto cremoso e senza grumi. Aggiungete all’impasto metà della cioccolata in pezzi e mescolate. Versate in uno stampo a cerniera imburrato e infarinato e coprite con il restante cioccolato.
Cuocete in forno statico preriscaldato a 170° per circa 40-45 minuti, prima di sfornare fate sempre la prova stecchino (se avete usato molto cioccolato in pezzi uscirà leggermente umido). Togliete dal forno e fatelo raffreddare.

Conservazione:  si conserva morbida e soffice per 3/4 giorni sotto una campana di vetro.

Consiglio in più: io ho utilizzato 300 gr di cioccolato delle uova di pasqua che avevo surgelato. Per evitare che il cioccolato vada tutto a fondo sulla base della torta, spezzettate il cioccolato e mettetelo in freezer per almeno un’ora e usatelo da congelato. La torta 7 vasetti è molto versatile, potete sbizzarrirvi con i gusti di yougurt e con le varianti al posto del cioccolato (frutta in pezzi, nutella, ecc…).

Buon Appetito!

Simona

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Pan di panna di Paoletta Sersante

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Devo avvisarvi, questi panini sono molto pericolosi…creano dipendenza!!!
La ricetta è di Paoletta Sersante, presa dal blog Anice e Cannella. Seguo Paoletta su FB e devo dirvi che, dopo aver condiviso la ricetta, è scattata la Pan di Panna mania…la pagina facebook è stata invasa da post di pan di panna e anche io non ho potuto esimermi dal provarli.
Sono sofficissimi e buonissimi, una nuvola, la differenza però la fa la farina; prima volta fatti con farina 1 buonissimi e soffici, seconda volta con farina 0 e devo dire che sono venuti perfetti.
Sono perfetti per i buffet e che il ripieno sia dolce o salato non fa differenza…il successo è assicurato.

Ingredienti:

600 gr di farina con alta percentuale di proteine (ho usato farina 0)
1 uovo
250 gr di latte intero
100 gr di panna fresca
10 gr di sale
80 gr di zucchero
25 gr di burro (da sciogliere nel latte)
10 gr di lievito di birra fresco

per spennellare:

1 tuorlo + 1 cucchiaio di panna + 1 pizzico di sale

Versare nella ciotola dell’impastatrice il latte col burro sciolto non caldo, 1 uovo, 20 gr dello zucchero previsto e il lievito.
Mescolare per pochissimi secondi con la foglia, aggiungere farina q.b. a formare una massa morbida ma sostenuta, poi alternare in 3 volte, e in questa sequenza 1/3 della panna, 1/3 dello zucchero, 1/3 della farina q.b. fino a quando l’impasto non sarà ben incordato.
Termina con l’ultima farina rimasta, quindi aggiungere il sale e incordare l’impasto, ribaltando due o tre volte.
Fare riposare 1 ora coperto, poi piegare a 3 per ottenere un rettangolo (senza fare una piega completa) e lasciare riposare altri 20 minuti sempre coperto.
Dividere l’impasto in 12 pezzi rettangolari da circa 65 gr, allungarli delicatamente col mattarello (aiutandosi con poca farina) e avvolgerli su loro stessi partendo dal lato corto.
Posizionare i pezzi formati in una teglia 30×40 cm rivestita con carta da forno. Lasciare raddoppiare coperti con pellicola. Infornare in fornop preriscaldato a 180°, dopo aver spennellato.

Consiglio in più: per un risultato migliore, come consigliato da Paoletta Sersante, fare un lievitino con tutto il latte (solo latte senza il burro) con pari peso di farina e il lievito. Mescolare con una forchetta, coprire. Quando inizia a fare le prime fossette è pronto per essere usato. Il procedimento successivo è identico, il burro sciolto e raffreddato va sul lievitino seguito dagli altri ingredienti come da procedimento.
Sono buonissimi semplici e si possono farcire sia con dolce (marmellata, nutella, ecc…)  che con salato (affettati, formaggi, ecc…). Si possono aggiungere gocce di cioccolato.

Conservazione: si conservano in sacchetti di plastica per 2/3 gioni. Possono essere congelati, una volta cotti e raffreddati e scongelati al bisogno (rimangono come appena fatti).

Buon appetito!

Simona

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Bavarese al pistacchio

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Il mondo della pasticceria ti porta a conoscere realtà fantastiche e persone incredibili. Pasticcieri di fama e di grande abilità. Come ormai saprete l’artefice principale del nostro operato è Luca Montersino, che con il suo entusiasmo, la sua capacità di trasmettere passione in quello che fa e di insegnare ci ha traghettato nel mondo fantastico della grande pasticceria. E seguendolo nei vari appuntamenti  siamo andate allo Sweety  e lì l’incontro con il Gotha dei dolci è stato inevitabile. Tra quelli che mi hanno più incantato c’ era anche Sal  De Riso che da anni con la sua famiglia delizia la costiera amalfitana, di grande esperienza e carriera  e che spesso vedete anche in televisione. Ho assaggiato la sua magnifica torta ricotta e pere: un’esplosione di delicatezza che incanta il palato e da questa fetta di torta mi è nata la voglia di rifarla a casa. Vagabondando per una nota libreria ho trovato proprio un libro di ricette di De Riso. Sfogliandolo mi sono innamorata di questa bavarese. L’ho fatta, assaggiata, rifatta alle nocciole…insomma un’amore a prima vista che non ha deluso nè me nè i miei commensali. La torta ricotta e pere sarà per la prossima occasione. Ma non me la sono dimenticata!

 

Ingredienti per una tortiera da 22 cm :

Per la bavarese:

350 gr latte fresco intero
150 gr panna fresca
6 tuorli d’uovo
150 gr zucchero semolato
35 gr amido di mais
1,5 gr sale fino
8 gr gelatina
40 gr acqua
scorza di mezzo limone grattugiata
½ bacca di vaniglia
220 gr panna semi montata
60 gr pasta di pistacchio

per completare la torta:

un disco di pan di spagna da 22 cm di diametro
400 gr panna montata leggermente zuccherata
pistacchi  interi o a granella
bagna alla vaniglia q.b.

In un pentolino unite 100 ml di acqua con 80 gr di zucchero e la mezza bacca di vaniglia privata dei semini . Appena bolle spegnete, filtrate e fate raffreddare la bagna così ottenuta.
Montate 400 gr di panna aggiungendo zucchero a piacere.
Mettete il disco di pan di spagna sul fondo di un anello rivestito con acetato o con pellicola.
Spennellatelo con la bagna fredda e ricopritelo, aiutandovi con una sac à poche dotata di bocchetta a stella grande, con ciuffi di panna montata. Ponete in freezer.

Nel frattempo realizzate la bavarese iniziando dalla crema:
Mescolate con una frusta i tuorli con lo zucchero aggiungete il sale, i semi della mezza bacca di vaniglia e la scorza di limone.Intanto in un pentolino mettete il latte con la panna e cuocendo a fuoco medio portate a bollore. Spegnete e versate sui tuorli mescolando velocemente con una frusta e unite in seguito anche l’amido di riso. Riportate il composto sul fuoco e continuando a mescolare cuocete a fiamma media fino alla temperatura di 82°.Versate in una ciotola la crema ed aggiungete la gelatina precedentemente idratata con 50 gr di acqua e strizzata. Ponete il composto in frigorifero coperto per circa 30 minuti poi aggiungete la pasta di pistacchio. Quando la crema ha raggiunto un bel colore verde unite la panna semi montata: prima circa un terzo e poi la restante parte facendo attenzione a non smontare la bavarese e mescolando dal basso verso l’alto.
Riprendete il pan di spagna dal freezer e versatevi sopra la bavarese . Rimettete la torta nel congelatore per almeno quattro ore. Prima di servirla lasciatela a temperatura ambiente  almeno un’ora/un’ora e mezza (dipende dalle condizioni atmosferiche) e decorate a piacere con pistacchi interi, granella e ciuffetti di panna montata.

Consiglio in più: potete sostituire il pan di spagna con un disco di biscotto morbido di riso; la pasta di pistacchi con quella di nocciole o di mandorla ( quella per gelati non quella per pasticcini o cassata).
Per decorare ho utilizzato pistacchi caramellati .

Buon appetito!

Paola

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Il migliaccio

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Tipico dolce napoletano del periodo di carnevale il migliaccio nasce come torta povera. All’inizio era fatta con il miglio che poi è stato sostituito con la semola di grano duro. L’interno arricchito facoltativamente con la ricotta assomiglia a quello delle sfogliatelle. Credo che in ogni famiglia napoletana ci sia una ricetta che si tramanda di generazione in generazione. Paola curiosando fra i vari gruppi di appassionati di dolci come noi ha trovato la ricetta che vi proponiamo. Lei ne è entusiasta e ha contagiato anche me. Questo è il mio risultato. Sarà anche una torta della tradizione povera, ma fa tanto “voglia di coccole” e vi assicuro che si fa fatica a smettere di mangiarla.

Ingredienti per una tortiera di 22 cm:

140 gr semolino
300 gr latte
200 gr acqua
3 uova medie
180 gr ricotta (facoltativa)
140 gr zucchero
30 gr burro
la scorza di una arancia grattugiata
1 bacca di vaniglia
zucchero a velo q.b.

In un pentolino  mettete il latte con l’acqua il burro a pezzetti ed i semi della bacca di vaniglia. Portate a bollore a aggiungete a pioggia il semolino. Mischiate e fate cuocere per circa 10 minuti. Nel frattempo in una ciotola amalgamate le uova con la scorza grattugiata dell’arancia,lo zucchero e la ricotta precedentemente setacciata. Mischiate fino ad ottenere una crema che unirete al semolino. Dovete amalgamare il tutto fino ad ottenere un composto senza grumi. Versate l’impasto in una tortiera imburrata e con il fondo ricoperta con carta forno. Fate cuocere in forno caldo a 180° per 50 minuti. Si deve formare una bella crosticina ma vale la prova stecchino.
Fate raffreddare e spolverate con zucchero a velo.

Consiglio in più: il migliaccio migliora se mangiato il giorno dopo. Paola ha usato il minipimer per emulsionare meglio l’impasto. Potete arricchirlo con cannella, uvetta sultanina, frutta candita, un goccio di limoncello o gocce di cioccolato. Noi non lo abbiamo fatto perchè ci piace semplice così. Potete sostituire la ricotta vaccina con quella di pecora.
Paola ha provato ad aumentare la dose di latte e diminuire quella dell’acque e le è piaciuto molto.

Conservazione: si conserva per più giorni ( ma siete sicuri che ne avanzi?).

Buon appetito !

Paola e Simona

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Castagnaccio di casa mia

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E’ un dolce semplicissimo da fare che piaceva molto a mio padre. Sia lui che mia madre mi raccontavano che quando erano piccoli loro, fuori da scuola, d’inverno, c’era il carretto che vendeva questa torta,”la gnaccia” cosiddetta, a fette. Era lo stesso carretto che poi in estate distribuiva i gelati. E’ uno di quei dolci che essendo rapidi e facili spesso colma quella voglia di torta senza farti perdere tanto tempo.

Ingredienti per una teglia da 24 cm di diametro:

400 gr farina di castagne
600 gr  acqua circa
sale
rosmarino
uvetta sultanina
pinoli
due cucchiai di zucchero facoltativi
olio e.v.o. due cucchiai più quello per ungere la tortiera

Mettete a rinvenire l’uvetta in acqua tiepida. Nel frattempo sciogliete, aiutandovi con una frustina a mano, la farina con l’acqua mescolando delicatamente in modo che non si formino i grumi fino ad ottenere una pastella semisolida.  Aggiungete due cucchiai di olio di oliva, un pizzico di sale, due cucchiai di zucchero ( dipende dalla farina che usate a volte non è necessario) e versate il composto in una tortiera leggermente unta sempre con l’olio. Cospargete la superficie con l’uvetta precedentemente scolata ed asciugata ed i pinoli. Da ultimo unite un rametto di rosmarino. Cuocete in forno caldo a 180°per circa 45 minuti. Il castagnaccio è cotto quando  diventa marrone scuro e sono comparse sulla superficie numerose crepe.

Consiglio in più: con queste dosi e questa tortiera vi verrà un castagnaccio alto un centimetro e mezzo/ due al massimo. In casa nostra piace così basso. Nulla vi vieta di usare una tortiera più piccola così da ottenere un castagnaccio più alto. Ricordatevi che non vale la prova stecchino perché rimane una torta umida all’interno.

Buon appetito!

Paola

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